Le sperimentali e imprevedibili opere dell'ultimo periodo di Beethoven sono state il primo amore di gioventù - in realtà di infanzia - di due enfants prodige, i fratelli Fanny e Felix Mendelssohn. Contro il parere e i divieti del padre e degli insegnanti, seguivano a bocca aperta il viaggio in terre nuove e inesplorate del tardo Beethoven, di cui ascolteremo una delle opere più spericolate.

Come si sono poi evolute le loro vite e carriere? Hanno anche essi portato avanti il programma di assoluta libertà compositiva del caro Ludwig? O hanno prese strade diverse, forse un poco più conformiste ma più adatte ad ottenere successo e fama?

 

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Sonata per violoncello e pianoforte in Re Maggiore Opus 102 Nr.2 (1815)

Felix Mendelssohn (1809-1847) 

Lied ohne Worte in Re Maggiore per violoncello e pianoforte Opus 109 (1845)

Fanny Mendelssohn-Hensel (1805-1847)

Fantasia in Sol Maggiore H238 (1829)

Capriccio in La bemolle Maggiore per violoncello e pianoforte H247 (1829)

 

ENSEMBLE CONCORDANZE

Mattia Cipolli, violoncello

Francesca Rambaldi, pianoforte

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Ingresso gratuito, sempre e comunque gratuito

Posti limitati, la prenotazione è consigliata: concordanze@gmail.com

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