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Concerti di musica classica diversi, aperti,

in cui pubblico ed esecutori alla pari contribuiscano a creare un fatto sociale.

Concerti accessibili a tutti, soprattutto a coloro che non hanno mai ascoltato musica classica.

Concerti nei luoghi in cui la musica può contribuire a trasformare la società.
 

Un desiderio, un sogno, un progetto; passo dopo passo, una realtà...

 

Concordanze è un'associazione.

Concordanze è un ensemble;

è un punto di incontro per tutti e tutte coloro che vogliono creare un futuro per la musica cosiddetta classica

mettendo al centro dell’attenzione la voglia di sperimentare, il diritto alla cultura e la funzione sociale della musica.

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Concordanze è un’associazione.

Concordanze è un ensemble; è un punto di incontro per tutti e tutte coloro che vogliono creare un futuro per la musica mettendo al centro la voglia di sperimentare, il diritto alla cultura per tutti e tutte, anche chi vive ai margini della società, ma soprattutto il ruolo attivo del musicista nella società.
Concordanze nasce nel 2009 dall’unione di musicisti e musiciste di tre delle più importanti istituzioni musicali bolognesi: il Teatro Comunale, il Dipartimento di Musica e Spettacolo e il Conservatorio G. B. Martini.

 

Fin dalla sua fondazione Concordanze ha attuato questi propositi:
- offrire concerti completamente gratuiti per fare della musica un bene accessibile a tutti e tutte, poichè noi consideriamo la cultura e l’arte
un diritto della persona;
- replicare questi concerti in luoghi di forte interesse sociale, quali carceri, istituti di cura del disagio psichico, scuole di italiano per
migranti per fare della musica classica uno strumento tramite cui migliorare la società in cui viviamo;
- diffondere realmente la conoscenza della musica classica facendo sì che il pubblico - purtroppo assai poco avvezzo a questo genere
- possa imparare ad amarla ed ascoltarla in maniera spontanea. Per questo i musicisti impegnati nei nostri concerti si fanno carico
di presentare i brani in programma, collocando opere e compositore nel giusto contesto storico-biografico, utilizzando un linguaggio
semplice e colloquiale.
Il fatto che siano i musicisti stessi a parlare al pubblico riesce a creare un legame fortissimo fra chi suona e chi ascolta;
- dare spazio alla splendida musica dei tanti compositori giovani le cui opere purtroppo faticano a trovare spazio nei programmi di
concerto. Noi siamo convinti che solo vivendo il presente e mettendolo in rapporto con il passato si possa creare un futuro per la musica;
- privilegiare la creazione di concerti a metà strada fra musica e teatro, veri e propri spettacoli originali, con testi e musiche in prima
esecuzione appositamente commissionate.

 

Questi principi hanno trovato realizzazione negli oltre 160 concerti che abbiamo tenuto fin ora, dispiegando un’attività che partendo da
Bologna passa per concerti sul territorio italiano arrivando fino a tournée all’estero.

 

La nostra storia comincia assieme Atelier della Produzione Indipendente Bartleby, fucina di sperimentazione creata da studenti universitari, di cui siamo stati ensemble in residence portando la musica classica ad un pubblico assolutamente nuovo: centinaia di persone nel pubblico tutte sotto i 25 anni... Dal 2017 abbiamo avviato una collaborazione con il Goethe Zentrum di Bologna, di cui siamo attualmente ensemble in residence. Dal 2009 ad oggi in questi due luoghi ma non solo – possiamo ricordare anche le Torri dell’Acqua di Budrio, il la stagione “La Soffitta” del DAMS di Bologna, l’ERT – abbiamo prodotto 11 stagioni di concerti completamente gratuite. A completamento del panorama delle nostre attività va citata la collaborazione con Idee di Gomma, associazione culturale di Correggio (RE): nel borgo emiliano da cinque anni realizziamo una stagione di concerti dal titolo “Idee di Classica”.
 

Dalla nostra nascita abbiamo trasformato in sale da concerti luoghi assai particolari, realizzando il nucleo della nostra proposta musicale, portando la musica classica nelle Carceri di Bologna, Reggio Emilia, Ravenna e Ferrara, all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia, alla REMS di Bologna in 7 diverse comunità psichiatriche della Romagna, fra cui spicca quella di Sadurano e in particolare la sua Casa Zacchera, nelle scuole di italiano per migranti della Rete SIM di Bologna, all’Ospedale Maggiore di Bologna, oltre ad aver organizzato concerti dedicati ai Senzatetto, come ad esempio al dormitorio Rostom. Nel 2017 abbiamo esteso la nostra rete di collaborazioni in Emilia suonando presso la Cooperativa Nefesh e la rete di strutture della Cooperativa Sociale Nazareno sia a Carpi che a Casa Mantovani Bologna, senza dimenticare il percorso intrapreso con Oikos, Casa Marella, Eureka, strutture della Fondazione CEIS.
 

Non solo: nel 2016 Concordanze ha inaugurato un laboratorio di musica alla REMS di Bologna che si è conclusa in aprile 2017 con una performance finale in cui i pazienti hanno diviso il palcoscenico assieme ai musicisti dello ensemble. Questo piccolo miracolo che unisce arte e impegno sociale nel 2022 arriverà alla sua sesta edizione, grazie al sostegno del Dipartimento di Salute Mentale della AUSL di Bologna.
 

Fra i progetti originali da noi realizzati spiccano i 4 concerti/spettacolo con trascrizioni originali dedicati alle musiche dell’Impero Asburgico, dal Walzer viennese fino alla musica klezmer e il progetto dedicato alla musica nelle “Recherche” di Marcel Proust. In particolare, siamo stati gli unici in Italia a concepire e realizzare un concerto-spettacolo con musiche presentate in trascrizioni originalidedicato alle figure dei Fratelli Schrammel.
 

L’attenzione per il rapporto fra musica popolare e musica classica, rivolto all’abbattimento di questa barriera - un po’ come abbiattiamo gli stigmi con la nostra attività in ambito psichiatrico, è inoltre testimoniata dal progetto Koiné: trascrizioni e rielaborazioni originali di brani di musica popolare, Klezmer, musica dei popoli Romaní, assieme a brani di compositori “colti” di forte ispirazione popolare.
 

Nel 2018 e 2019 abbiamo realizzato l’ambizioso progetto di esecuzione integrale di tutti i Lieder tratte dal “Des Knaben Wunderhorn” di Gustav Mahler in trascrizioni per ensemble di 10 musicisti in prima assoluta.
 

Dal 2020 al 2022, inoltre, saremo impegnati nel progetto “L’incrinatura nel vetro”: tre readings. con musiche in prima assoluta composte assieme a Massimo Pupillo, su testi che trattano del disagio psichico, recitati da attori che lo hanno vissuto, ossia dalla compagnia Arte e Salute Ragazzi. Mentre la prima parte è stata inserita nel cartellone di Angelica Bologna, la seconda nata durante il periodo di lockdown del 2021 è ha avuto la sua premiere sulle frequenze di Rai Radio 3.


Un altro reading di grande rilievo che va senz’altro citato è quello realizzato con Emidio Clementi e Stefano Pilia sul testo del “Grande Inquisitore” di Fedor Dostoevsky. Inoltre, abbiamo avuto il piacere di prendere parte al progetto “Spiralis Aurea”, con composizioni originali di Stefano Pilia per l’etichetta Die Schachtel.


Molti sono stati gli ospiti d’onore che hanno diviso con noi il palco. Fra questi vogliamo ricordare Ermanno Cavazzoni, con cui abbiamo concepito uno spettacolo originale su testi di Kafka; Michele Mariotti, direttore musicale del Teatro Comunale, che ha diretto la Quarta di Gustav Mahler al Carcere di Bologna; Matteo Belli e Carlo Tenan, sono stati voce e bacchetta della nostra “Histoire du Soldat” a Sadurano; Lorenzo Coppola, Angelo Bartoletti e Roberto Loreggian ci hanno accompagnato nel nostro percorso di prassi storicamente informata.
 

Un ulteriore momento straordinario è stata la tournée in Germania, a Leipzig, organizzata assieme a Live Music Now che ci ha visto eseguire un programma con prime esecuzioni assolute alla Mendelssohn Haus e in una struttura sanitaria nella capitale sassone, offrendoci la possibilità di creare un legame con la più importante realtà di solidarietà e impegno sociale di stampo artistico del mondo. Preceduto da un’esibizione presso il Festival delle Abilità Differenti a Bologna, altro caposaldo nel campo dell’impegno sociale basato sulla condivisione dell’arte, questo progetto realizzato con il contributo di Bologna City of Music UNESCO, ha dato una visibilità internazionale al nostro percorso. Nel 2020 abbiamo rinnovato questo scambio con una seconda tournée a Leipzig sempre con il sostegno di Bologna City of Music UNESCO e una nuova prima esecuzione assoluta di un brano commissionato per l’occasione.

 

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